AUTOIMPRENDITORIALITÀ E RICAMBIO GENERAZIONALE IN AGRICOLTURA

Autoimprenditorialità e ricambio generazionale in agricoltura

E' possibile presentare la domanda di ammissione alle agevolazioni esclusivamente attraverso il portale dedicato.

L'obiettivo della misura è quello di favorire il ricambio generazionale in agricoltura e l'ampliamento di aziende agricole esistenti.
ISMEA finanzia la realizzazione di progetti di sviluppo o consolidamento nei settori della produzione agricola, della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e della diversificazione del reddito agricolo.

Sono state approvate le nuove Istruzioni Applicative relative alla misura agevolativa "Resto al Sud" che introduce un contributo a fondo perduto per le imprese agricole localizzate nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Pertanto è possibile presentare domande di autoimprenditorialità secondo la normativa vigente.

ACCEDI AL PORTALE DEDICATO

 

D.M. 18 gennaio 2016

D.M. 28 febbraio 2018 (Resto al Sud)

 

Istruzioni Applicative

 

Carta d'identità del servizio

  1. A cosa serve: favorire il ricambio generazionale in agricoltura ed ampliare aziende agricole esistenti condotte da giovani
  2. A chi si rivolge: micro, piccole e medie imprese agricole organizzate sotto forma di ditta individuale o di società, composte da giovani di età compresa tra i 18 e i 40 anni non compiuti, con i seguenti requisiti:
    1. subentro: imprese agricole regolarmente costituite da non più di 6 mesi con sede operativa sul territorio nazionale, con azienda cedente attiva da almeno due anni, economicamente e finanziariamente sana;
    2. ampliamento: imprese agricole attive e regolarmente costituite da almeno due anni, con sede operativa sul territorio nazionale, economicamente e finanziariamente sane
  3. Caratteristiche dell'intervento
    1. Investimenti fino a 1.500.000 €
    2. Durata da 5 a 15 anni
  4. Cosa finanzia : progetti di sviluppo o consolidamento nei settori della produzione agricola, della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e della diversificazione del reddito agricolo, in particolare:
    1. la spesa per lo studio di fattibilità è ammissibile nella misura del 2% del valore complessivo dell'investimento da realizzare; inoltre la somma delle spese relative allo studio di fattibilità, ai servizi di progettazione sono ammissibili complessivamente entro il limite del 12% dell'investimento da realizzare;
    2. le spese relative alle opere agronomiche sono ammissibili per i soli progetti nel settore della produzione agricola primaria;
    3. la somma delle spese relative alle opere agronomiche, opere edilizie e oneri per il rilascio della concessione, ai fini dell'ammissibilità non deve superare il 40% dell'investimento da realizzare;
    4. per le spese di investimento relative al settore della produzione agricola primaria, della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli, l'acquisto di terreni è ammissibile solo in misura non superiore al 10% dei costi ammissibili totali dell'intervento;
    5. la potenzialità dei nuovi impianti di trasformazione non deve essere superiore al 100% della capacità produttiva, stimata a regime, dell'azienda agricola oggetto dell'intervento.
  1. Agevolazioni:
    1. mutuo agevolato, a tasso zero, per un importo non superiore al 75 per cento delle spese ammissibili;
    2. nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, in alternativa ai mutui agevolati di cui al punto precedente, un contributo a fondo perduto fino al 35 per cento della spesa ammissibile nonché un mutuo agevolato, a tasso zero, di importo non superiore al 60 per cento della spesa ammissibile.

Per le attività di agriturismo e le altre attività di diversificazione del reddito agricolo saranno concesse agevolazioni in regime de minimis nel limite massimo di 200.000,00 €.

  1. Cosa non finanzia: diritti di produzione, animali e piante annuali, lavori di drenaggio, impianti per la produzione di biocarburanti e per la produzione di energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili, investimenti di sostituzione di beni preesistenti, lavori in economia, impianti e macchinari usati, capitale circolante.

L'Ufficio Relazioni con il Pubblico è a disposizione dell'utenza per fornire tutte le informazioni riguardanti l'attività e i servizi offerti dall'ISMEA.

Telefono e fax:
Tel: +39 06 855 68 319
Tel: +39 06 855 68 260
Fax: + 39 06 23329243

Orari di ricevimento al pubblico:
- lunedì e mercoledì: 9:30-13:30 e 14:30-17:00
- martedì, giovedì e venerdì: 9:30-13:30

Email:
Per comunicazioni, richieste e informazioni scrivere all'indirizzo e-mail: urp@ismea.it